THALMANN, Ernst
Uomo politico tedesco, nato ad Amburgo il 16 aprile 1886. A sedici anni entrò nel Partito socialdemocratico, dove venne subito a contatto con gli esponenti più radicali dell'ala sinistra, quali Karl Liebknecht a Berlino, Clara Zetkin a Stoccarda, F. Mehring e Rosa Luxemburg a Lipsia e soprattutto K. B. Radek a Brema. Passò poi al Partito socialista indipendente e nel 1920 al Partito comunista, di cui divenne segretario.
Nel maggio 1924 fu eletto deputato al Reichstag insieme a sessantuno altri compagni. Nell'aprile 1925, essendo state indette nuove elezioni alla carica di presidente del Reich, T. si presentò quale candidato dei comunisti, ottenendo quasi due milioni di voti. T. si ripresentò anche alle elezioni presidenziali dell'aprile 1932 e stavolta ottenne quasi quattro milioni di voti. Dopo l'avvento al potere di Hitler T. fu rinchiuso in un campo di concentramento. Il 14 settembre 1944 una radiotrasmissione tedesca annunciò la morte del T., che sarebbe stato vittima di un bombardamento aereo americano del campo di Buchenwald, il 28 agosto. Fonti inglesi asserirono che più probabilmente il T. fu ucciso dalla Gestapo, insieme a Rudolph Breitscheid, per eliminare ogni possibile fonte di rivolta dopo l'attentato a Hitler del 20 luglio.