STEINMANN, Ernst
Storico dell'arte, nato a Iördenstorf (Meclemburgo) il 4 settembre 1866, morto a Basilea il 23 novembre 1934. Studiò dapprima teologia, poi antichità classiche e storia dell'arte; fu a Lipsia, assistente di A. Springer. Una borsa di studio gli permise di recarsi nel 1894 in Italia dove, nei primi anni, divise il suo soggiorno tra Firenze e Roma.
Frutto di questo periodo di ricerche rivolte principalmente alla pittura toscana e umbra del sec. XV sono le monografie su Domenico Ghirlandaio (Bielefeld e Lipsia 1897) e sul Pinturicchio (ivi 1898). Ma ben presto il suo interesse si concentrò sulla personalità più potente del Rinascimento, su Michelangelo, cui dedicò anche in seguito l'intera sua attività di studioso. Oltre all'opera monumentale sulla Cappella Sistina, pubblicata in due volumi (Monaco 1901 e 1905), ricordiamo soprattutto: Das Geheimnis der Medicigräber Michelangelos (Lipsia 1907), Die Porträtdarstellungen des M. (ivi 1913), M. e Luigi Del Riccio (Firenze 1932), e, in collaborazione con R. Wittkower, M.- Bibliographie 1510-1526 (Lipsia 1927) e M. im Spiegel seiner Zeit (ivi 1930).
Nel 1904 fu nominato direttore del museo di Schwerin, soggiornando però frequentemente e a lungo in Roma, dove contribuì in modo decisivo alla fondazione (1913) della Biblioteca Hertziana dovuta alla munificenza di E. Hertz e F. Mond, e che egli diresse fino alla morte, coltivando con particolare tatto i rapporti tra gli studiosi tedeschi e italiani.
Bibl.: In memoriam E. St., Lipsia 1935.