LISSAUER, Ernst
Lirico tedesco, nato a Berlino il 10 dicembre 1882. Questo poeta, ebreo, è fra gli scrittori più appassionatamente nazionalisti ed ebbe durante gli anni della guerra mondiale (quando diresse la Deutsche Karpathen- Zeitung e la rivista Front e scrisse il famoso Hassgesang contro l'Inghilterra) un momento di larga fama. Già col ciclo epico "1813", composto alla vigilia della guerra, aveva rivelato quell'atteggiamento che si ritrova nelle sue interpretazioni delle massime personalità eroiche tedesche, da Bach a Bruckner, da Lutero a York. Le doti predominanti della sua poesia sono intensità musicale, ampiezza solenne e religiosità ed esse rivelano in lui il seguace, sia pure indiretto, del verbo di George.
Ediz.: Liriche: Der Acker, 1907; Der Strom, 1912; Der brennende Tag, 1915; Die Ewigen, 1922; Pfingsten, 1919; Der inwendige Weg, 1920; Flammen und Winde, 1923. Drammi: York, 1921; Das Weib des Jephta, 1928.
Bibl.: G. K. Brand, E. L., Berlino 1923.