LAAS, Ernst
Pensatore, nato a Finsterwalde il 16 giugno 1837, e ivi morto il 25 luglio 1885. Dal 1872 professore all'università di Strasburgo, fu il principale rappresentante, con F. Jodl, del positivismo tedesco della seconda metà dell'Ottocento.
L'opera più notevole del L. è Idealismus und Positivismus (I, Die Prinzipien des Idealismus und des Positivismus, Berlino 1879; II, Idealistische und positivistische Ethik, ivi 1882; III, Idealistische und positivistische Erkenntnistheorie, ivi 1884). Larga parte ha in essa, come negli altri minori scritti del L., la revisione critica dei precedenti sistemi di pensiero, anzi la ricostruzione dell'intera storia della filosofia, dal L. concepita come incessante conflitto del motivo positivistico con quello idealistico o platonico. Non senza tracce d'idealismo è d'altronde lo stesso positivismo del L., che trova il suo primo antecedente nel correlativismo di Protagora e considera come suoi classici non solo J. Stuart Mill ma anche Hume, come questi restringendo ogni sapere all'immediata esperienza, pur senza svalutarla scetticamente.
Bibl.: R. Hanisch, Der Positivismus von E. L., diss., Halle 1902; D. Gjuritz, Die Erkenntnistheorie des E. L., diss., Lipsia 1903; J. Kohn, Der Positivismus von E. L., diss., Berna 1907.