Scrittore francese (Lorient 1828 - ivi 1885). Saggista, critico, apologista cristiano e narratore. Esordì con uno studio su Renan (M. Renan, l'Allemagne et l'athéisme au XIXe siècle, 1858). L'homme (1872), in cui l'uomo è considerato nella vita, nella scienza e nell'arte, rimane il suo capolavoro. Negli scritti filosofici, in polemica contro il positivismo ateo, mostrò di essere, più che filosofo, uno spirito illuminato, sorretto da non comuni doti di scrittore. Tra le altre sue opere: Physionomies de saints (1875), Contes extraordinaires (1879), Les plateaux de la balance (1880). Postume: Philosophie et athéisme (1888), Le siècle (1896), Du néant à Dieu (1921).