GOMBRICH, Ernst Hans Josef
Storico dell'arte, nato a Vienna il 30 marzo 1909. Dopo studi a Vienna, negli anni in cui v'insegnavano M. Dvoràk e J. Schlosser, e dopo saggi su problemi di struttura formale (funzione dell'oro nei mosaici paleocristiani, in Kritische Berichte del 1934), fu attratto dai problemi della comunicazione nelle arti visive, affrontando temi insoliti allora: Weltgeschichte für Kinder, 1936; Caricature, 1940, in collaborazione con E. Kris. Intanto in seguito all'Anschluss si era rifugiato in Gran Bretagna, dove lavorava al Warburg Institute nel momento d'impetuosa trasformazione della metodologia del fondatore sotto la spinta di F. Saxl. S'interessava quindi con studi approfonditi all'indagine sull'eredità classica nel Rinascimento, mentre sempre più era interessato a problemi di psicologia della forma (Art and illusion, 1960, trad. it. 1965), al rapporto fra l'indagine storico-artistica e la psicanalisi (Freud's aesthetics, in Encounter, 1966, pubblicato poi in volume e tradotto in ital. nel 1967). Oltre a numerosi saggi apparsi su riviste, G. ha pubblicato: Meditations on a hobby horse, 1963 (trad. it. A cavallo di un manico di scopa, 1971); Norm and form, 1966 (trad. it. 1972); Deception in art and nature, in collaborazione con scienziati di varie discipline, 1970; Symbolic images, 1972. Dal 1959 al 1974 è stato direttore dell'istituto Warburg e professore di storia della tradizione classica presso l'università di Londra.