Matematico (Sorau 1810 - Berlino 1893), prof. nelle univ. di Breslavia (1843) e Berlino (1856). Socio straniero dei Lincei (1883). I suoi lavori vertono su equazioni differenziali (equazione di Riccati), algoritmi infiniti (serie ipergeometriche), geometria (sistemi algebrici di rette, superfici di K.), teoria dei numeri (grande teorema di Fermat, legge di reciprocità dei residui di potenze). K. studiò infine i campi di integrità determinati dalle radici n-me dell'unità e i relativi corpi quozienti che egli chiamò corpi circolari; nei campi suddetti non valgono, in generale, le leggi ordinarie della divisibilità aritmetica, e per ristabilire queste leggi egli introdusse il concetto di numero ideale.