REVENTLOW, Ernst conte zu
Scrittore politico, nato il 18 agosto 1869 a Husum (Holstein). Ufficiale della marina da guerra germanica, nel 1900 si congedò trasferendosi nell'America Centrale, dove fece per breve tempo il piantatore. Tornato in patria, prese a scrivere di questioni marinare nel Berliner Tageblatt e più tardi nella Tägliche Rundschau. Fautore di una grande politica navale, combatté accanitamente il ministro della Marina von Tirpitz, la cui azione gli sembrava troppo prudente. Non si peritò di attaccare gli stessi circoli di corte in un libro sensazionale, Kaiser Wilhelm II. und die Byzantiner, che gli procurò delle noie giudiziarie. Nel 1908 entrò nella Deutsche Tageszeitung come collaboratore per la politica generale. Negli anni dell'anteguerra, i suoi articoli erano segnalati e vivacemente commentati all'estero come espressione delle più accese correnti nazionalistiche. Durante la guerra mondiale condusse un'aspra campagna contro il cancelliere Bethmann Hollweg, che accusava di timidezza; fu per la guerra ad oltranza e per l'immediata annessione dei territorî occupati. Nel 1920 fondò un proprio settimanale dal titolo Der Reichswart, nel quale attaccò la politica di adempimento dei trattati e l'opera del ministro G. Stresemann. Entrato nel partito nazionalsocialista, è dal maggio 1924 deputato al Reichstag. Rappresenta la vecchia tendenza razzista, congiunta a un solidarismo economico nazionale, da lui definito "socialismo del cuore". Il suo giornale è l'organo del più importante movimento religioso acristiano (Deutsche Glaubensbewegung).
Opere: Die deutsche Flotte, Kiel 1901; Kaiser Wilhelm II. und die Byzantiner, ivi 1906; Der russisch-fapanische Krieg, Berlin-Schöneberg 1904-06; Reinertrag der Reichspolitik seit 1890, Berlino 1909; Der Kaiser und die Monarchisten, Berlino 1913; Deutschland zur See, Lipsia 1914; Der Vampyr des Festlandes, Berlino 1914; Deutschlands auswärtige Politik, Berlino 1914; Der Einfuss der Seemacht im grossen Kriege, Berlino 1918; Politische Vorgeschichte des grossen Krieges, Berlino 1919; Völkisch-kommunistische Einigung, Lipsia 1924; Minister Stresemann als Staatsmann und Anwalt des Weltgewissens, Monaco 1925; Für Christen, Nichtchristen, Antichristen; die Gottesfrage der Deutschen, Berlino 1928; Monarchie?, Lipsia 1926; Kriegsschuldlüge und Kriegsschuldlügner, Monaco 1929; Nur durch Nein zum Ja, Berlino 1929; Deutscher Socialismus, Weimar 1930; Nationaler Socialismus im neuen Deutschland, Berlino 1932, Der Weg zum neuen Deutschland, Essen 1931.
Bibl.: W. Schlageter, Eine Auseinandersetzung, Berlino 1923.