MONACI, Ernesto
Filologo, nato a Soriano nel Cimino (Viterbo) il 20 febbraio 1844, morto in Roma il 1° maggio 1918. Laureatosi in legge a Roma nel 1865, cominciò a esercitare l'avvocatura che presto abbandonò per dedicarsi agli studî di filologia romanza. In questi fu autodidatta, ma in breve, con le sue prime pubblicazioni, si segnalò tanto che, quando furono istituite cattedre di lingue e letterature neolatine nelle principali università, egli fu chiamato in quella di Roma (1876) e per 41 anni v'insegnò, maestro dei più efficaci. Con alcuni scolari fondò nel 1901 la Società filologica romana.
Nel 1872 iniziò la Rivista di filologia romanza, titolo poi mutato in quello di Giornale di filologia romanza, cui seguirono successivamente gli Studi di filologia romanza e gli Studi romanzi. Fin dal 1874 aveva pubblicato gli Appunti per la storia del teatro italiano (in Rivista di filol. rom., I e II), di cui rivelò le origini nelle laude drammatiche umbre da lui scoperte; e nel 1880 (Halle) curò l'edizione del grande Canzoniere portoghese della Vaticana, col quale ritornò in luce tutta l'antica letteratura dei trovatori iberici, fino allora in gran parte ignota. Contribuì largamente alla conoscenza dei primordî della letteratura italiana e della dialettologia con ricerche sulla lirica, pubblicando e illustrando testi di varie regioni, specialmente romaneschi. Il frutto di questi suoi studî si assomma nella Crestomazia italiana dei primi secoli, corredata di un prospetto grammaticale e di un ricco lessico, opera ancor oggi fondamentale per lo studio dell'antica letteratura e delle varietà idiomatiche di essa. Fu benemerito anche della paleografia e degli studî storici.
Bibl.: E. G. Parodi, in Marzocco, 12 maggio 1918; F. D'Ovidio, V. Rossi, I. Giorgi, I. Del Lungo, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, XXVII (1918), p. 177; M. Pelaez, in Nuova Antologia, i luglio 1918; V. Federici, in Archivio d. Società romana di st. patr., XLI (1918), p. 290; P. Rajna, ibid., p. 309. L'elenco degli scritti nel volume commemorativo Ernesto Monaci, Roma 1920, a cura di un gruppo di scolari.