Filologo (Soriano nel Cimino 1844 - Roma 1918), dal 1876 maestro insigne di lingue e letterature neolatine nell'univ. di Roma. Nel 1872 iniziò la Rivista di filologia romanza (poi Giornale di filologia romanza), cui seguirono gli Studi di filologia romanza e gli Studi romanzi. Favorì il sorgere dell'Istituto storico italiano e fondò la Società filologica romana (1901). Del 1874 sono gli Appunti per la storia del teatro italiano, di cui rivelò le origini nelle laudi drammatiche umbre da lui scoperte. Nel 1875 pubblicò in edizione diplomatica Il canzoniere portoghese della Biblioteca Vaticana; fu autore di molti studî e pubblicazioni di letteratura italiana dei primordî e di dialettologia, tra cui la ben nota Crestomazia italiana dei primi secoli, ancora oggi fondamentale (1a ed. 1889-1912; 2a ed. a cura di F. Arese, post., 1955). M., che è considerato l'iniziatore della scuola romana di paleografia, curò alcune pregevoli raccolte di facsimili e fondò nel 1882 l'Archivio paleografico italiano. Socio nazionale dei Lincei (1883).