CORDELLA, Ernesto
Ufficiale e viaggiatore, nato a Vasto (Abruzzo) il 16 aprile 1864; morto nel Congo Belga il 17 novembre 1905. Nel 1884 prestò la sua opera volontaria a Napoli, colpita dal colera. Salpato per l'Eritrea col grado di tenente d'artiglieria, combatté a Mai-Marèt contro ras Sebhàt, e ad Adua come ufficiale della terza batteria da montagna della brigata Albertone, comandata dal Bianchini, si coprì di gloria continuando a sparare contro il nemico anche quando tutti erano caduti attorno a lui. Da solo caricò e sparò i pezzi e quando le munizioni difettarono combatté corpo a corpo, finché fu fatto prigioniero. Trascorse molti mesi relegato in un'amba deserta in mezzo al paese dei Galla, e rimpatriato fu promosso capitano e decorato con medaglia d'argento. Ingofferente della vita di guarnigione, si arruolò per il Congo Belga. Il 30 aprile 1903 salpò da Anversa per raggiungere la sua residenza di Kasongo e poco dopo, a prezzo d'inenarrabili disagi, condusse a termine un'importante esplorazione fra il Luama e i laghi Tanganica e Kivu, riuscendo per primo a penetrare nel mal conosciuto bacino dell'Elila. Nominato comandante dell'importante zona di Ponthierville, nell'ottobre 1905 ripartì di nuovo per raggiungere i laghi Mokoto e Alberto Edoardo ed esplorare una vasta zona ancora inaccessibile. Il 9 novembre era a Walikale; ma pochi giorni dopo, colpito da febbri, moriva nel villaggio di M'Pena. La salma fu trasportata in Italia nel 1907.
Scrisse: Verso l'Elila affluente del Congo (ed. postuma, Roma 1907); Da Adua al Congo (ivi 1935).
Bibl.: E. Baccari, Il Congo, Roma 1908.