BURZAGLI, Ernesto
Nato a Modena il 7 giugno 1873 da Vincenzo e da Elena Baggi, entrò nell'Accademia navale nel 1887 e fu nominato guardiamarina nel 1892. Dopo numerosi imbarchi su varie unità, dal 21 maggio 1904 al 21 apr. 1906 fu addetto navale a Tokio. Rientrato in Italia, nel 1912 fu tra gli ufficiali prescelti per il comando dei nuovi caccia tipo "Intrepido" che rappresentavano una radicale trasformazione rispetto alle unità similari dell'epoca.
Capitano di fregata dal 1914, durante la prima guerra mondiale fu sottocapo di Stato Maggiore del comandante in capo dell'armata dal maggio 1916 al marzo 1917 e per l'attività svolta fu insignito, il 28 febbr. 1918, dell'Ordine militare di Savoia; fu, inoltre, al comando di una squadriglia di cacciatorpediniere. Promosso capitano di vascello nel luglio 1917 a scelta eccezionale, nell'ultimo periodo del conflitto fu capo di gabinetto del ministero. Nel 1919 fu inviato in Albania quale comandante della base navale di Valona; durante l'insurrezione albanese del 1920 fu decorato di medaglia d'argento per avere partecipato in qualità di ufficiale osservatore a numerosi voli su postazioni avversarie (giugno-agosto 1920).
Presidente della commissione mista italo-albanese nel settembre-ottobre 1920, dal febbraio 1921 al febbraio 1923 compìun viaggio di circumnavigazione al comando dell'incrociatore "Libia". Nominato contrammiraglio nel 1923 e ammiraglio di divisione nel 1926, dal 1923al 1927fu comandante dell'Accademia navale e dell'Istituto di guerra marittima. Interessato particolarmente agli studi sulla condotta della navigazione, nel 1927 il B. pubblicava a Genova un importante trattato pratico sull'argomento (Manuale dell'ufficiale di rotta). Ammiraglio di squadra nel 1928, fu capo di Stato Maggiore della Marina dal 1927 al 1931; in tale veste prese parte alle discussioni della conferenza navale di Londra nel 1930. Nominato senatore il 3 nov. 1933 e ammiraglio di squadra designato d'armata nel 1934, lasciò il servizio attivo per limiti di età il 7 giugno 1936.
Ritiratosi a Montevarchi (Arezzo), si oppose alle autorità della repubblica sociale, venendo arrestato nella primavera del 1944. Rilasciato in considerazione della tarda età e delle precarie condizioni di salute, il B. moriva poco dopo il rilascio, il 13 sett. 1944.
Fonti e Bibl.: Roma, Uff. stor. della Marina militare, Fascicolo personale; L'Illustrazione ital., 25 dic. 1927; Ufficio storico della R. Marina, Storia delle campagne oceaniche della R. Marina, Roma 1940, III, pp. 547-73.