Uomo politico austriaco (Trento 1850 - Baden, Vienna, 1919), ministro del Commercio (1897-98), dell'Interno (1899), e presidente del Consiglio (1900). Tentò inutilmente di risolvere gli antagonismi nazionali che si erano acuiti dopo la promulgazione delle ordinanze del conte K. Badeni sull'uso delle lingue. Ottenne dal parlamento l'approvazione del bilancio preventivo (1902) dopo quattro anni di carenza, e la concessione d'ingenti crediti per l'esecuzione di opere pubbliche. Dimessosi (1904), fu ministro delle Finanze comuni (1915-16), e per la seconda volta presidente del Consiglio dei ministri (1916), ma per pochi mesi.