JONES, Ernest
Psicoanalista inglese, nato nel Galles il 1° gennaio 1879. Compiuti studî medici brillantissimi a Londra e nel continente, si dedicò presto alla neurologia e alla psichiatria; nel 1908 fu chiamato a insegnare psichiatria all'università di Toronto (Canada) e divenne in pari tempo direttore della Ontario Clinic for Nervous Diseases. È del 1906 il suo primo contatto con Freud e con la psicoanalisi, che egli introdusse in Inghilterra e in America, contribuendo potentemente sia agli sviluppi teoretici della dottrina, sia all'organizzazione della Società psicoanalitica internazionale, fondata col suo concorso nel 1910 e della quale, salvo un breve intervallo, è presidente dal 1927. Il J., trasferitosi a Londra nel 1913, fondò altresì la British Psychoanalytical Society (1914), l'Institute of Psycho-Analysis (1925), che ha sempre presieduto, e la London Clinic of Psycho-Analysis (1926), della quale è stato direttore per dieci anni.
L'opera del J., copiosissima, spazia nei più diversi campi della psicoanalisi pura ed applicata. Scrittore di vasta erudizione, espositore chiarissimo e dialettico sottile, il J. ha approfondito alcuni tra i problemi più importanti relativi alla sessualità infantile e femminile, alla formazione del Super-Io, al simbolismo, alle applicazioni psicoanalitiche nei campi dell'etnologia, del folklore, della storia religiosa, della sociologia.
Opere principali: Der Alptraum in seiner Beziehung zu gewissen Formen des mittelalterlichen Aberglaubens, Lipsia e Vienna 1912 (ed. ingl. On the Nightmare, Londra 1931); Papers on Psycho-Analysis, ult. ed., Londra 1938; Treatment of the Neuroses, Londra 1920; A psycho-analytic Study of Hamlet, Londra 1922; Essays in applied Psycho-Analysis, ivi 1923; Zur Psychoanalyse der Christlichen Religion, Vienna 1928; Psycho-Analysis, Londra 1929.
Bibl.: Internationale Zeitschrift für Psychoanalyse, XV (1929), p. 530. Una bibliografia completa delle opere del J. è, sino al 1926, in Index psychoanalyticus 1893-1926, a cura di J. Rickman, Londra 1928, pp. 144-156, e, dal 1926 al 1936, in The London Clinic of Psycho-Analysis, Decennial Report, Londra (1936), pp. 33-35.