Filosofo e antropologo sociale ceco (Parigi 1925 - Praga 1995). Di famiglia ebrea, trascorse l'infanzia a Praga, ma nel 1939 seguì la famiglia in Inghilterra per sfuggire alle persecuzioni razziali naziste; laureatosi in filosofia a Oxford, fu professore di logica e metodologia della scienza alla London school of economics and political science (1962-84), e quindi di antropologia sociale all'univ. di Cambridge (1984-92). Nel 1993 ritornò a Praga per dirigere, presso la Central european university, il Centre for the study of nationalism, fondato nel 1991. Pensatore eclettico e prolifico, G. raggiunse una prima notorietà come filosofo pubblicando Words and things (1959; trad. it.1961), in cui espone le sue critiche alla filosofia linguistica della scuola di Oxford. Si rivolse poi all'antropologia sociale (da ricordare la ricerca sulle popolazioni berbere in Saints of the Atlas, 1969) e, sotto l'influenza di K. R. Popper, allargò quindi lo sguardo a tutto il panorama delle scienze sociali. Di rilievo, nell'ambito della filosofia delle scienze sociali, i suoi Relativism and the social sciences (1985) e The concept of kinship and other essays on anthropological method and explanation (1987; trad. it. Causa e significato nelle scienze sociali, 1992), nei quali critica le posizioni relativistiche. Da ricordare sono i suoi lavori sul nazionalismo (Nations and nationalism, 1983, trad. it. 1985; Encounters with nationalism, 1994; National ism, post., 1997), fenomeno del quale è stato acuto interprete. Tra le altre opere: Legitimation of belief (1974); The psychoanalitic movement (1985; trad. it. L'astuzia della non ragione, 1993; Plough, sword and book. The struc- ture of human history (1988; trad. it. 1994); State and society in Soviet thought (1988); Postmodernism, reason and religion (1992; trad. it. 1993); Reason and culture. The historic role of rationality and rationalism (1992; trad. it. 1996); Conditions of liberty (1994; trad. it. 1996); Anthropology and politics. Revolutions in the sacred grove (1995); Language and solitude. Wittgenstein, Malinowski and the Habs burg dilemma (post., 1998).