ERMONATTE (‛Ερμόναξ)
Ceramista attico, il cui nome ricorre su quattro stamnoi e due pelikai a figure rosse. È un pittore dello stile di transizione dal severo (480 a. C.) allo stile bello e libero (450 a. C.). Mantiene le tradizioni del disegno severo, nel quale si avverte freddezza sebbene sia innegabile l'abilità tecnica. L'opera migliore di E. è la pelike da Cerveteri (Museo Artistico Industriale di Vienna) con undici personaggi attorno alla sfinge collocata su una colonna ionica. Tra i vasi non firmati ascritti ad E., e che il Beazley elenca in numero di 52, eccelle lo stamno vulcente, ora a Monaco, con la scena della nascita di Erittonio.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journal of Hellenic Studies, XLII, p. 70 segg.; id., Attische Vasenmaler des rotfigurigen Stils, Tubinga 1925, p. 299 segg.; P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1923, p. 368; J. C. Hoppin, A handbook of attic red-figured Vases, II, Cambridge 1919, p. 20 segg.; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, II, Monaco 1923, pp. 540e 542.