ERMIA (‛Ερμείας, Hermīas)
Autore di un trattatello cristiano, di data incerta tra il sec. II e il V-VI (più probabile la prima) che, come dice il titolo (Διασυρμὸς τῶν ἔξω ϕιλοσόϕων, Irrisio gentilium philosophorum) è una confutazione ironica delle opinioni di tutti i principali filosofi pagani, segnalante le contraddizioni tra le diverse scuole.
Bibl.: Edizioni in J. C. T. de Otto, Corpus apologetarum, IX, Jena 1872; in H. Diels, Doxographi graeci, Berlino 1879; trad. it. di E. Buonaiuti, in Ricerche religiose, V (1929), p. 251 segg.; A. Peuch, Les apologistes grecs, Parigi 1912, p. 279; Di Pauli, Die Irrisio des Hermias, Magonza 1907; id., in Theol. Quartalschrift, X (1908), p. 523 segg.; I. Dräseke, in Theol. Literaturzeit., 1908, col. 111 segg.