GIGLIO-TOS, Ermanno
Zoologo, nato a Chiaverano (Torino) il 25 agosto 1865, morto a Torino il 18 agosto 1926. Fu assistente di M. Lessona e in seguito di L. Camerano. Nel 1902 fu nominato professore di zoologia e anatomia comparata nell'università di Cagliari, dove fondò, a S. Bartolomeo, auspice il R. Comitato talassografico, l'Istituto di biologia marina per il Tirreno. Pochi mesi prima della morte era stato chiamato all'università di Torino.
Si occupò dapprima di sistematica dei Ditteri, dei Rincoti e specialmente degli Ortotteri, nel qual campo acquistò ben presto meritata rinomanza. Si dedicò poi a ricerche anatomiche ed embriologiche, come quelle sull'origine del diaframma nelle larve di Anuri, sui corpi grassi degli Anfibî, sullo sviluppo dei nervi cranici dei Mammiferi, ecc. Contemporaneamente a questo lavoro di ricerca andava elaborando una sua teoria generale dei fenomeni della vita, esposta nell'opera: Les Problèmes de la vie, pubblicata dal 1900 al 1910, in quattro volumi, che hanno rispettivamente come sottotitolo: La substance vivante et la cytodiérèse; L'ontogénèse et ses problèmes; La fécondation et l'hérédité; La variation et l'origine des espèces. Tale teoria, che non è possibile esporre in poche righe e che non ha incontrato molto favore presso i biologi, è meccanicista; nega la presenza di forze vitali e invoca esclusivamente i principî dei fenomeni fisico-chimici della materia.
Bibl.: G. B. Grassi, L'interpretazione di Giglio-Tos dei fenomeni fondamentali della vita, Ciriè 1925; A. Senna, Necrologio, in Monitore zoologico italiano, XXXVII (1926).