ERMANNO di Salza
Gran maestro dell'Ordine teutonico. Discendente probabilmente da una stirpe che trasse il suo nome da Lagensalza nella Turingia, egli viene menzionato nei documenti per la prima volta il 1 ottobre 1210, come Maestro dell'ospedale dei Tedeschi in Gerusalemme. Ma la sua azione è strettamente connessa con la fortuna dell'Ordine teutonico in Europa. Già nel 1211 il re Andrea di Ungheria chiamava nel suo regno i membri dell'Ordine, concedendo loro il Burzenland (attorno a Kronstadt) perché lo colonizzassero e lo difendessero contro i Cumani: ma essendo poi l'Ordine venuto in conflitto col re nella delimitazione dei diritti sovrani e non volendo il re cedere la sua sovranità nel paese, questo tentativo di fare un'istituzione statale fallì. Sennonché, durante le trattative fatte a tale proposito Ermanno era venuto in contatto con l'imperatore Federico II, il quale seppe attirarlo alla sua corte. Fin dal 1223 Ermanno si trovò così spesso attorno alla persona di Federico, come consigliere. Nel 1228 accompagnò l'imperatore alla crociata; dopo il suo ritorno nell'Italia meridionale, prese parte alle trattative col papa Gregorio IX per liberare Federico dalla scomunica; a lui si deve in gran parte la conclusione della pace di S. Germano nel 1230. Da quel tempo però E. di Salza ritarnò a occuparsi delle regioni orientali dell'Europa. Già nell'autunno del 1225 il duca Corrado di Mosovia (Plock) aveva invocato l'aiuto dell'Ordine contro i pagani prussiani, i quali rispondevano con incursioni nel territorio polacco a tutti i tentativi fatti da cristiano, vescovo di Prussia, per convertirli. Ermanno aveva acconsentito, ma prima di cominciare le operazioni militari, si era fatto assicurare nel 1226 dall'imperatore la piena sovranità sopra il paese che doveva essere conquistato. Le trattative furono concluse dopo il ritorno di Federico dalla Terra Santa, con l'accordo di Kruschwitz del 1230: Corrado di Mosovia cedette all'Ordine in piena proprietà il Kulmerland come base d'operazione. Solo allora cominciò la conquista del paese, sotto il comando del maestro Corrado Balck: Ermanno invece, intento soprattutto ad assicurare con accordi la posizione giuridica del paese assegnato all'Ordine, non prese parte alle operazioni militari. A questo scopo egli mise nel 1234 l'Ordine e il suo territorio sotto la protezione del papa, annullando così le pretese del vescovo Cristiano. Ritornato in Italia, E. moriva a Salerno, il 20 marzo 1239. Fu sepolto nella cappella dell'Ordine a Barletta.
Bibl.: A. Koch, H. von S., Lipsia 1885; E. Caspar, H. von S. und die Gründung des Deutschordensstaates in Preussen, Tubinga 1924.