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ERMA

di Paolino Mingazzini - Enciclopedia Italiana (1932)
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ERMA (dal gr. ἑρμῆς; λατ. herma e hermes)

Paolino Mingazzini

Pilastro rettangolare sormontato da una testa umana barbata, munito di due brevi appendici laterali, simili a monconi di braccia, e degli organi genitali virili. Come indica il nome stesso, che significa tanto erma quanto il dio Ermete, l'erma rappresentò - in origine esclusivamente, più tardi principalmente - questa divinità, con cui dobbiamo perciò identificare il personaggio rappresentato, quando nulla vi si opponga esplicitamente. Verso il 520 a. C. abbiamo la più antica menzione di erme nella forma rimasta tipica, e allo stesso periodo ne risalgono anche le più antiche rappresentazioni, coincidenza difficilmente fortuita.

Chiunque sia stato l'ignoto autore che ha creato gli elementi riuniti nella figurazione di questo tipo, dobbiamo ammirarlo per l'abilità con la quale seppe fondere i due primitivi simboli del dio, nei suoi due aspetti di dio della fecondità e di protettore della proprietà e dei viandanti: il primo concetto era simboleggiato dal membro virile, l'altro dalla forma del monumento, simile a un termine, spesso circondato da sassi. Con la felice mescolanza, tipica del mondo antico, di sacro e di profano, di utile e di ideale, l'erma servì appunto soprattutto ai viandanti, cui il dio in tal modo dava aiuto. Troviamo quindi le erme lungo le strade ed ai crocicchi (già Ipparco, che dominò su Atene fra il 528 ed il 514, collocò erme lungo le strade che dai villaggi conducevano alla capitale, incidendovi dei detti morali), innanzi alle porte, dovunque fosse un confine, nelle palestre, nelle biblioteche e sulle tombe; in questi casi però il dio doveva essere considerato specialmente come protettore dei giochi e come guida nell'oltretomba, o avere solo una funzione archittettonica e decorativa. Infatti, mentre nel secolo V a. C. - come ci attestano le rappresentazioni vascolari e lo scoppio d'indignazione che destò nel 415 a. C. la mutilazione delle erme attribuita ad Alcibiade e ai suoi amici politici - il culto delle erme perdurava ancora, in età ellenistica, invece, l'erma rimase in voga solo come una rappresentazione compendiosa, tanto economica quanto decorativa, di divinità e soprattutto di persone (uso che fu originato forse dall'assimilazione del defunto col dio), sinché in età romana si confuse quasi col busto-ritratto. Grandissima diffusione ebbe l'erma in età romana, soprattutto per le sue applicazioni decorative, ma anche per la predilezione di quell'epoca per tutto ciò che era o sembrava arcaico. Gli esemplari di erme a noi pervenuti sono tanti che una raccolta sistematica ne è stata appena iniziata. Sia qui citata, tra le più famose, l'erma di Alcamene trovata a Pergamo nella quale forse dobbiamo vedere - se il numero abbastanza forte di sette repliche è argomento sufficiente per tale ipotesi - una replica dell'Hermes Propylaios dell'Acropoli di Atene.

Bibl.: Eitrem, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VIII, col. 696 segg.; P. Paris, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq., III, i, pp. 130-34; v. altresì Einzelaufnahmen phot. antiker Sculpturen, s. XI, nr. 3231, Monaco 1929, dove per qualcosa va soggetto a revisione; R. Lullies, Die Typen der griechischen Herme, Königsberg, 1931.

Vedi anche
Crìzia Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta in lui dalla simpatia per Sparta e da tendenze antidemocratiche. Circa il 415 iniziò la sua ... Temìstocle Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, fu arconte nel 493-92 e fortificò il Pireo e Atene; vincitore di Salamina (480), ostracizzato ... Pèricle Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo di Cimone (461) e il declino del partito conservatore e dell'Areopago, conquistò la direzione ... cammeo Gemma incisa a rilievo, secondo diverse tipologie. Particolari effetti decorativi sono ottenuti con l’uso di pietre policrome quali l’agata, la sardonica, l’onice, nelle quali l’intaglio sfrutta i delicati contrasti cromatici dei vari strati della pietra nei diversi livelli del rilievo. Sviluppatasi ...
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  • ACROPOLI DI ATENE
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Altri risultati per ERMA
  • èrma
    Enciclopedia on line
    èrma Scultura su pilastro rappresentante una testa umana e parte del busto. In origine l'e. raffigurò quasi esclusivamente - e da esso prese il nome - il dio greco Ermes e i primi esemplari si trovano in Atene e risalgono ca. al 520 a.C. In età ellenistica l'e. divenne raffigurazione di divinità e di ...
Vocabolario
èrma
erma èrma s. f. [dal lat. herma o hermes (masch.), gr. ἑρμῆς, dal nome del dio Ermete (gr. ῾Ερμῆς, lat. Hermes), corrispondente al dio latino Mercurio]. – 1. Presso gli antichi Greci, pilastro quadrangolare o a tronco di piramide, sormontato...
quadrifrónte
quadrifronte quadrifrónte agg. [dal lat. tardo quadrĭfrons -ontis, comp. di quadri- e frons «fronte»], letter. – Che ha quattro fronti, che si presenta con quattro facce: erma quadrifronte.
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