Przywara, Erich
Filosofo e teologo tedesco (Katowice, Slesia, 1889 - Murnau, Baviera, 1972). Gesuita, delineò una «antropologia tipologica» fondata sul principio dell’analogia entis, secondo cui «per quanto grande sia la somiglianza che si possa notare tra creatore e creatura, si deve sempre notare tra essi una dissimiglianza ancora più grande» (Analogia entis. Metaphysik, 1932, trad. it. Analogia entis. Metafisica: la struttura originaria e il ritmo cosmico; Deus semper maior. Theologie der Exerzitien, 3 voll., 1938-40). A questo principio si connette strettamente quello dell’analogia fidei, che P. non interpreta, nel senso barthiano, come «conoscere analogo nella fede», bensì – secondo la comprensione origeniana – come ricerca orientata da, e tesa verso, il significato complessivo di tutte le espressioni dei testi rivelati (Alter und neuer Bund. Theologie der Stunde, 1956). Dal modo in cui P. intende questi due principi e li connette discende poi il convincimento che la mediazione di uomo e Dio vada cercata non in una struttura metafisica, bensì in un’interpretazione della storia (Mensch. Typologische Anthropologie, 2 voll.,1958-59; trad. it., L’ uomo. Antropologia tipologica). Tra le altre opere si segnalano: Religionsphilosophie katholischer Theologie (1926); Humanitas (1952); Christentum gemäss Johannes (1954); Schriften (3 voll., 1962).