Filologo e antropologo (Banbridge 1893 - Old Marston, Oxfordshire, 1979); prof. di greco nell'univ. di Birmingham (1924-36) e regius professor nell'univ. di Oxford (1936-60). Studioso del pensiero filosofico greco, e in particolare del platonismo, ha sviluppato proficuamente gli spunti antropologici tipici della tradizione inglese degli studî classici; ne danno testimonianza le sue opere principali: Proclus' elements of theology (1933), The Greeks and the irrational (1951; trad. it. 1959), The ancient concept of progress and other essays on Greek literature and belief (1973), nonché i commenti alle Baccanti di Euripide (1944; 2a ed. 1960) e al Gorgia di Platone (1959). I suoi interessi si estendono fino al tardo mondo antico (Pagan and christian in an age of anxiety, 1965; trad. it. 1970). Ha pubblicato anche l'autobiografia Missing persons (1977).