Voegelin, Eric Hermann Wilhelm
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell’univ. di Vienna (1936-38), in seguito all’Anschluss emigrò negli Stati Uniti, dove insegnò presso la Harvard University, nell’univ. dell’Alabama e, dal 1952, alla Louisiana State University. Rientrato in Europa, fu prof. nell’univ. di Monaco di Baviera (1958-66), per poi ritornare negli Stati Uniti, dove divenne senior research fellow presso la Hoover Institution della Stanford University. L’opera di V. è volta a recuperare il senso di ‘apertura’ alla trascendenza da parte dell’uomo, senso che, vivido nella tradizione greca e in quella cristiana, si sarebbe perduto nel pensiero politico moderno e contemporaneo. Su tale recupero, e sull’affermazione dei principi di giustizia a esso connessi, V. ha cercato di elaborare una rinnovata concezione antropologica e politica in grado di opporsi alle ideologie e alle società totalitarie del Novecento, che sarebbero l’esito di una «mentalità gnostica», ovvero di una teologia secolarizzata mirante a conseguire la salvezza dell’uomo nel mondo terreno. Alla base dello gnosticismo moderno vi sarebbe secondo V. un impulso a creare o a estendere un ordine politico che concretizzi la speculazione e che instauri una forma di «paradiso terrestre» nella storia, inteso come un «paradiso senza Dio», dato che secondo i fondamenti gnostici è affidata allo spirito umano l’instaurazione di tale «paradiso». Si ha qui quella che V. definisce «immanentizzazione dell’“eschaton”», ossia la chiusura della direzionalità escatologica all’interno dell’orizzonte intramondano, immanente e cosmologico. I totalitarismi del 20° sec. sarebbero per V. espressione dello gnosticismo in quanto tentativi di trasformare il mondo attraverso la politica, che assume pertanto un carattere mistico o cosmopoietico. Tale è inoltre, secondo V., l’unico vero senso del termine «totalitarismo», che appunto si distingue dalla mera «tirannia» in quanto quest’ultima è solo un regime politico della forza o della violenza, mentre l’altro è una sorta di teocrazia ove il Dio trascendente è stato, invece, immanentizzato nell’uomo o in alcuni uomini, e che per questo motivo è particolarmente avverso a ogni religione rivelata. Le sue principali opere sono: The new science of the politics (1952; trad. it. La nuova scienza della politica); Order and history (5 voll., 1956-88; trad. it. parziale Ordine e storia ); Wissenschaft, Politik und Gnosis (1959; trad. it. Il mito del mondo nuovo); Anamnesis. Zur Theorie der Geschichte und Politik (1966; trad. it. Teoria della storia e della politica); From Enlightenment to revolution (1975; trad. it. Dall’Illuminismo alla rivoluzione).