ERGINO (᾿Εργῖνος)
Figlio di Klymenos e di Bouzyge (Schol. Apoll. Rhod., Arg., i, 185), re di Orchomenos in Beozia. Per vendicare il padre, che era stato ucciso dal tebano Perieres, durante le feste di Posidone in Onchestos, marciò con i suoi fratelli contro Tebe e le impose un tributo di cento tori all'anno per vent'anni (Pind., Ol., iv, 2; Paus., ix, 37, 2). In seguito, poiché Eracle aveva mutilato i messi da lui mandati a riscuotere il tributo, venne a duello con lui e fu ucciso (Apollod., ii, 4, 11; Diod. Sic., iv, 10). Il duello tra Eracle ed E. apparirebbe, secondo R. Engelmann, su una anfora a figure rosse della Collezione Jatta; H. Heydemann e E. Petersen vi vedono invece il combattimento tra Eracle e Cicno.
Bibl.: Bull. Arch. Nap., N. S., I, tav. 6; Arch. Zeitung, XIV, 1856, tav. 88, p. 177; R. Engelmann, in Arch. Zeitung, XXXIII, 1875, p. 20 ss.; XXXVII, 1879, p. 186 ss.; H. Heydemann, in Ann. Inst., 1880, p. 93 ss.; E. Petersen, in Röm. Mitt., IX, 1894, p. 285; R. Engelmann, in Roscher, I, col. 1301 ss.; E. Bethe, in Pauly-Wissowa, VI, c. 433 s., s. v., n. 1.