EREUTOFOBIA (dal gr. ἑρεύϑω "arrossisco" e ϕόβος "paura")
Paura d'arrossire, che si manifesta di solito in soggetti giovani e timidi: essi temono, arrossendo, d'attirare l'attenzione e la curiosità, di suscitare sospetti vergognosi; e arrossiscono davvero tutte le volte che si trovano in compagnia e si credono osservati. Talvolta s'associa alla fobia dello sguardo altrui: gl'infermi, appena si sentono guardati, perdono ogni disinvoltura, tremano, si sentono come sfigurati dallo spasimo, ammiccano precipitosamente, balbettano; e tanto più soffrono perché comprendono che queste manifestazioni esteriori del loro imbarazzo possono più che mai richiamare l'attenzione altrui su loro. In serî frangenti, che richiedono una azione pronta ed energica, questi stessi individui possono dimenticare del tutto le loro fobie. Ambedue queste fobie tendono a guarire spontaneamente con l'età; qualche volta sono sostituite da altre ossessioni.