ERCOLANA
Forma metrica usata particolarmente nella poesia popolare e dialettale del sec. XVI, che ebbe il nome da una più antica canzone di Sant'Ercolano, fin qui non identificata.
Ogni strofa è composta di undici versi: i primi quattro sono alternatamente un endecasillabo e un settenario, a rime pure alternate; seguono sei quinarî rimati a due a due; chiude la strofa un endecasillabo tronco.
Bibl.: V. Rossi, Le lettere di M. A. Calmo, Torino 1888, pp. 434-439; L. Biadene, in Da Dante al Leopardi, Milano 1904, pp. 447-455 (spiegazione non accettabile).