ERACLIDE Lembo ('Ηρακλείδης, Heraclīdes Lembus)
Scrittore del sec. II a. C., probabilmente peripatetico, che Suida dice nativo di Ossirinco e Diogene Laerzio di Callatis (onde il tentativo del Crönert di distinguere due Eraclidi).
Tra i suoi scritti sono da ricordare le ‛Ιστορίαι, che contenevano estratti di opere storiche e mitografiche; il Λεμβευτικὸς λόγος, di contenuto incerto; e le epitomi dei Βίοι di Satiro e della Διαδοχή di Sozione, che ebbero notevole influenza sulla tradizione dossografica sia per lo sviluppo datovi al metodo della διαδοχή (cioè della storia delle successioni scolastiche dei filosofi), sia per la forma comoda con cui vi era organizzato il materiale: esse furono infatti utilizzate, p. es., da Diogene Laerzio.
Bibl.: W. Crönert, Kolotes u. Menedemos, Lipsia 1906; U. v. Wilamowitz Moellendorff, Antigonos v. Karystos, Berlino 1881; Daebritz, in Pauly-Wissowa, Real-encycl., VIII, coll. 488-91.