Architetto e avventuriero della fine del 3º sec. a. C. Tradì prima la sua patria passando ai Romani, poi i Romani stessi (212), sino a che trovò rifugio presso Filippo V di Macedonia, che se ne servì come ammiraglio: fu però lo stesso sovrano a sbarazzarsene per la sua indecisa condotta di guerra contro la flotta dei Romani e dei loro alleati (199-8). Ateneo gli attribuisce l'invenzione della macchina d'assedio sambuca.