Uomo politico siracusano di parte democratica (sec. 4º a. C.); avverso alla signoria di Dionisio II, fu in continua alternativa di accordi e contrasti con Dione per motivi politici e personali. Nel 356 ottenne una splendida vittoria navale sulla flotta di Dionisio, comandata da Filisto; si fece poi propugnatore di una riforma agraria che gli alienò definitivamente l'animo di Dione, conservatore e oligarchico, il quale lo fece uccidere.