equivalenza finanziaria, principio di
equivalenza finanziaria, principio di in matematica applicata all’economia, criterio per valutare se due capitali, nominalmente diversi poiché riferiti a istanti di tempo diversi, possano invece tra loro essere considerati equivalenti. Per una legge finanziaria scindibile, vale il seguente principio di equivalenza finanziaria: un’operazione finanziaria elementare, cioè un’operazione finanziaria effettuata tra due soli soggetti, risulta equa se il capitale Cx ceduto da uno dei due contraenti al tempo t = x è uguale al valore attuale del capitale Cx+y ceduto dall’altro contraente al tempo t = x + y. Per esempio, un capitale di 3.000,00 euro, disponibili tra un anno esatto, è oggi equivalente al valore attuale di quel capitale, scontato al tasso i. Per i = 0,085, si ha:
Analogamente, 2.764,98 euro, disponibili alla data odierna, sono equivalenti a 3.000,00 euro, ottenuti come montante dopo un anno del capitale oggi disponibile, capitalizzato al tasso dell’8,5%. Infatti: