In economia, strumento di analisi elaborato per studiare i mercati non perfettamente concorrenziali. Quando un mercato non si trova in una situazione di concorrenza e informazione perfetta, un agente economico nel prendere le sue decisioni deve fare una congettura, cioè stimare le conseguenze della sua decisione sull’ambiente in cui opera. Per es., se i lavoratori suppongono che non potranno essere pienamente soddisfatti nella loro offerta di ore di lavoro, ne terranno conto per prevedere che i loro consumi saranno minori del desiderato e lo stesso faranno le imprese nel decidere i loro piani di produzione. Tale equilibrio si realizza quando ogni agente ‘congettura’ che sarebbe per lui svantaggioso deviare dal corso presente delle sue azioni. La teoria economica ha dimostrato che in certi casi è possibile che un equilibrio c. venga a coincidere con quello che si realizza in concorrenza perfetta. Lo studio dell’equilibrio c., di cui si occupa principalmente la teoria dei giochi (➔ gioco), è importante perché le economie reali si discostano sempre, in maggiore o minore misura, da una situazione di concorrenza perfetta.