equazioni ellittiche non lineari
Sia u:Ω⊂ℝν→ℝ. Un operatore differenziale della forma
dove aιϚ ,bι ,c: Ω→ℝ, è detto uniformemente ellittico (del secon;d’ordine, in quanto tali sono le derivate di ordine massimo) se la matrice dei coefficienti aιϚ resta definita positiva, ovvero se esiste θ>0 tale che
La condizione di ellitticità uniforme garantisce che il rapporto tra massimo e minimo autovalore della matrice [aιϚ] rimanga limitato. L’operatore L è lineare, ovvero soddisfa L[αu1+βu2]=αLu1+βLu2, α,β∈ℝ, e pertanto si parla di equazioni ellittiche lineari della forma Lu=f(x), nella funzione incognita u e dove f è assegnata. Qualora i coefficienti dell’operatore L dipendano da u, l’equazione ellittica diventa non lineare. Denotando con
distinguiamo equazioni semilineari:
equazioni quasilineari:
L’equazione si dice poi completamente non lineare, in presenza di una dipendenza non lineare dalle derivate di ordine massimo. Le equazioni ellittiche, nate essenzialmente da modelli della fisica matematica, hanno trovato numerose applicazioni nei settori più diversi delle scienze pure e applicate; in particolare, ci si riconduce a equazioni ellittiche semilineari e quasilineari nello studio di soluzioni stazionarie in teoria dei campi, dove la presenza della nonlinearità simula l’interazione tra particelle.