GIULIANO, Epitome di
Nome dato alla più antica collezione di novelle giustinianee, della quale si ritiene che autore fosse un Giuliano antecessor a Costantinopoli.
Essa contiene 124 costituzioni, delle quali due (25 = 120, 68 = 97) sono ripetute, disposte in ordine cronologico. La più antica è del 535 la più recente del 555. La raccolta è stata compilata sotto Giustiniano che vi è indicato come imperator noster, e presenta le novelle, latine e greche, in un riassunto latino. Ciò fa pensare che la collezione sia redatta per paesi in cui la lingua d'uso era il latino, e specialmente per l'Italia, dove nel 554 erano state pubblicate le Novelle. Questa raccolta fu usata in Italia sino al sec. XI, quando venne sostituita dall'Authenticum; ma fin dal sec. IX era penetrata anche in Francia.
Edizione a cura di G. Haenel: Iuliani Epitome latina Novellarum Iustiniani, Lipsia 1873.
Bibl.: E. Haubold, in Zeitschr. f. gesch. Rechtswiss., IV (1818), p. 137 segg. e p. 491; G. Biener, Gesch. der Novellen Justinians, Berlino 1824, p. 70 segg.; p. 232 segg.; F. C. von Savigny, Gesch. d. röm. Rechts im Mittelalter, III, 2ª ed. Heidelberg 1834, p. 490 segg.; K. E. Zachariae von Lingenthal, Gesch. d. griech.-röm. Rechts, 3ª ed. Berlino 1892, p. 6; P. Krüger, Gesch. d. Quellen u. Litt. d. röm. Rechts, 2ª ed. Lipsia 1912, pp. 401, 433; P. Noailles, Les colletions de Novelles de l'empereur Justinien, I, Parigi 1912, p. 149 segg.