EPITAURO (o Epidauro, lat. Epitaurum, Epidaurum)
Nome antico (greco o ellenizzato da un primitivo illirico) della città marittima romana che sorgeva nel sito dell'odierna Ragusa Vecchia in Dalmazia (a circa 20 km. da Ragusa), ricordata dal Bellum Alexandrinum (cap. 44) come aderente al partito cesariano durante la guerra civile nel 47 a. C. e da Plinio il Vecchio come colonia romana. Questo suo grado è confermato da un'iscrizione ufficiale incisa su base di statua a Marco Flavio Frontone, alto magistrato della città romana di Doclea in Montenegro (Corp. Inscr. Lat., III, 12695 e p. 2253; P. Sticotti, Doclea, p. 170, n. 26 e p. 193). La città, che nel sec. VI fu sede di vescovado, decadde dopo l'invasione degli Avari. Tuttavia i Canalesi del circondario hanno mantenuto nell'aspetto, nella parlata e nella toponomastica i caratteri dell'antica romanità e il nome di Epitauro si conservò fin entro il sec. XIII.
Bibl.: M. Bartoli, Das Dalmatische, Vienna 1906; Jirecek, Die Hendelsstrassen und Bergwerke von Serbien und Bosnien während d. Mittelalt.