EPIMETEO ('Επιμηϑεύς, Epimētheus)
Figlio, come Prometeo, del titano Giapeto, rappresenta il tipo contrario del fratello: preveggente per eccellenza questi, tardi accorto quegli. Dopo che Prometeo ha ingannato gli Dei e ha pure compiuto il furto del fuoco, egli avverte il fratello E. di non ricevere nessun dono da Giove. Tuttavia E. riceve la seducente Pandora che Giove gli manda per mezzo di Ermete, e porta così sventura tra i mortali, sia in quanto - secondo la concezione della Teogonia esiodea - ogni male proviene dalla donna, sia in quanto - come racconta l'altra opera esiodea, Le Opere e i Giorni - Pandora apre il vaso che contiene tutti i mali. Secondo una tarda fonte sarebbe stato E. stesso ad aprire il vaso di Pandora. Da E. e Pandora nacque Pirra, poi consorte di Deucalione.
Bibl.: F. Weizsächerk, in Roscher, Lexikon der griech. u. röm. Mythologie, I, col. 1283; v. anche prometeo; pandora.