epigenesi
Teoria embriologica, nata nel 18° sec., che sosteneva lo sviluppo graduale (o postformazione) dell’embrione a partire da cellule indifferenziate e morfologicamente omogenee, che per interazione reciproca si differenziavano nelle diverse parti dell’organismo, in contrapp. alla teoria della preformazione (organismo adulto contenuto, già preformato e in miniatura, nell’uovo o nello spermatozoo). Il termine è stato ripreso per indicare l’influenza esercitata sullo sviluppo di un organismo dall’insieme dei fattori non strettamente genetici (fattori ambientali, interazioni cellulari), che sono in grado di indurre variazioni nell’espressione dei geni (➔ epigenetica).