EPIFANIO di Pavia
Nato in questa città nel 438 o 439, a 18 anni entrò nello stato ecclesiastico, e giovane ancora divenne vescovo. In tale qualità si segnalò per grande bontà di cuore e per doti politiche, intervenendo ad appianare le contese tra Ricimero e Antemio, e poi tra Nepote ed Eurico; sollevando il misero stato delle popolazioni al tempo di Odoacre e di Teodorico, specie allorché la città fu devastata dai Rugi. Teodorico lo mandò in missione con Vittore di Torino, presso Gundobaldo re dei Burgundî, dal quale ottenne la liberazione di più di 6000 prigionieri italiani. Morì nel 496; ne scrisse la biografia Ennodio (v.).