EPICHARMOS (᾿Επίχαρμος)
1°. - Scultore di Soli, in Cilicia, della seconda metà del II - inizî del I sec. a. C.; si stabilì a Rodi dove ebbe il privilegio dell'epidamìa (onore non bene determinato, forse permesso di soggiorno o cittadinanza onoraria), pare verso l'anno 140; infatti di tale privilegio è fatta menzione nelle iscrizioni databili dopo quell'anno.
Lavorò prima solo, poi col figlio Epicharmos 2°. La più antica iscrizione col suo nome rinvenuta a Nisyros è incisa sulla base che portava la statua dedicata dai genitori del comandante di una nave nella guerra crefica (153 a. C.). Una dedica da Lindo databile tra il 150 e il 140, non menziona ancora la carica della epidamìa. In questa e in altre iscrizioni (dove è fatta menzione anche dell'epidamìa) E. si firma da solo. Sulla base dei nomi di sacerdoti in esse menzionati alcune iscrizioni di E. possono essere datate tra il 140 e il 129. Tra le iscrizioni in cui E. si firma col figlio E. di Rodi la prima è databile al 123, un'altra è incisa sulla base da Lindo di una statua bronzea di Moiragenes sacerdote nell'anno 118, una terza è stata ritrovata a Rodi. Il periodo di lavoro in comune dei due artisti comprende gli anni tra il 123 e il 100 a. C.
Bibl.: Loewy, I. G. B., n. 191-192; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, i, c. 41, n. 3; W. Amelung, in Thieme-Becker, X, p. 575, n. 1; Ch. Blinkenberg, Lindos, Copenaghen-Berlino 1941, p. 54, n. 74; G. Pugliese-Carratelli, in Annuario Atene, XXX-XXXII, 1952-1954, p. 283, n. 55.