eosinofilia
In istologia, affinità tintoriale per l’eosina, cioè la proprietà di elementi cellulari di colorarsi con detta sostanza. ● In ematologia, aumento numerico percentuale dei granulociti eosinofili nel sangue o nei tessuti. L’e. ematica può essere causata: da malattie allergiche o parassitarie; da malattie linfatiche con proliferazione della solo linea eosinofila dei granulociti; dalla granulomatosi eosinofila; da malattie batteriche, quali la scarlattina, che hanno in certi casi una fase di eosinofilia. L’e. tissutale si rileva istologicamente nei linfonodi tributari di sedi di aspergillosi, di altre micosi o parassitosi allergizzanti (filariosi polmonare); si trova anche nell’escreato di questi pazienti. Una particolare e., che si considera malattia a sé stante, è la sindrome ipereosinofila, che è caratterizzata da infiltrazione eosinofila di vari organi, talvolta in associazione con un’arterite: sono colpiti il cuore, l’interstizio polmonare, la pleura (con versamenti), l’intestino e il peritoneo.