Skolimowski, Jerzy. - Regista polacco (n. Łódź 1938). Dopo aver studiato etnografia e storia all'università di Varsavia, si è diplomato in regia alla Scuola di cinematografia di Łódź. Cresciuto nell’ambito della cinematografia dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, ha saputo proporre un cinema di rinnovamento, anticonformista, incline all’autobiografismo, realizzando film in cui emergono il confronto tra culture diverse e l'incomunicabilità tra generazioni. Dopo aver realizzato alcuni cortometraggi e aver diretto i primi tre lungometraggi Rysopis (1964; Rysopis ‒ Segni particolari: nessuno), Walkower (1965) e Bariera (1966; Barriera), con Le départ (1967; Il vergine) ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Ha inoltre ricevuto al Festival di Cannes il Gran premio speciale della giuria con The shout (1978; L'australiano) e il Premio per la sceneggiatura con Moonlighting (1982), e alla Mostra del cinema di Venezia il Premio speciale della giuria con The lightship (1985; Lightship ‒ La nave faro) e il Gran premio della giuria con Essential Killing (2010). Nel 2016 gli è stato conferito il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. Tra gli ultimi film si ricordano: 11 minut (2015) e EO (2022, Premio della giuria al Festival di Cannes).