Segnale Wow! Locuzione con cui si indica il segnale radio a banda stretta rilevato il 15 agosto 1977 dal radiotelescopio Big Ear della Ohio University nel corso del programma di ricerca di intelligenze extraterrestri SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence). Il segnale, della durata di 72 secondi e proveniente dalla costellazione del Sagittario, fu analizzato dall’astronomo J. Ehman, che lo denominò impiegando l’interiezione onomatopeica Wow! per sottolinearne l’eccezionalità. Modulato su una frequenza (1420,456 MHz) corrispondente alla radiazione elettromagnetica emessa dagli atomi di idrogeno neutro al subire una variazione di energia, dunque verosimilmente non prodotto da una fonte naturale, il segnale ha stimolato negli anni la formulazione di ipotesi sull’esistenza di forme evolute di vita in grado di elaborare interventi intelligenti di comunicazione aliena. Interpretazioni più recenti del fenomeno, mai più registrato nonostante i ripetuti tentativi compiuti, attribuirebbero la trasmissione radio alla presenza di due comete periodiche, 266P/Christensen e 335P/Gibbs - posizionate all’epoca nell’area di provenienza del segnale e identificate nel 2008 da A.R. Gibbs - che avrebbero successivamente modificato la propria orbita. Ulteriori analisi dei dati raccolti dalla missione Gaia del programma scientifico dell’ESA per l’elaborazione di una mappa tridimensionale della Via Lattea - che hanno permesso di individuare un esopianeta, Hip 99770 b, indicato nel 2020 come possibile fonte del segnale - potrebbero consentire nel futuro una determinazione certa della natura del fenomeno.