Sacconi, Maurizio. - Uomo politico italiano (n. Conegliano 1950). Laureato in Giurisprudenza, nel 1979 è stato eletto deputato del PSI, riconfermato fino al 1994. Funzionario della International labour organization (1995-2001), ha ricoperto in seguito la carica di sottosegretario al Tesoro (1987-94) e, confluito in Forza Italia nelle cui fila è stato eletto in Senato (2006), quella di sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (2001-2006). Cofirmatario, con M. Biagi, del Libro bianco sul mercato del lavoro in Italia (2001), ha curato la riforma nota come legge Biagi (l. 14 febbr. 2003 n. 30). Ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali (2008-2009; 2009-11), ha introdotto la detassazione delle componenti retributive definite dagli accordi aziendali e territoriali cui ha attribuito la capacità di adattare in deroga le leggi e i contratti nazionali (art.8, d.l. 138/11). Autore delle tipologie di apprendistato per l’acquisizione di titoli di studio e del codice sulla partecipazione dei lavoratori, presidente della Commissione lavoro (2013-18), Sacconi è stato relatore del Jobs act (2016) e della legge sul lavoro agile (l. 22 maggio 2017 n. 812017). Confluito nel Nuovo centrodestra nel 2014, ne è stato capogruppo fino alle dimissioni, rassegnate irrevocabilmente nel 2015 per la rottura del patto (cd. del Nazzareno) per la riforma costituzionale e le modifiche alla legge elettorale; nel 2017 è fuoriuscito da tale formazione politica per aderire a Energie per l'Italia. Collaboratore di ADAPT e socio dell’Aspen Institute, presidente dell’associazione Amici di Marco Biagi, l'uomo politico è autore di una densa produzione saggistica, della quale si citano qui La finanza e la regola (1993), Ai liberi e forti (2010), Stato essenziale società vitale (con A. Mingardi, 2022) e Il tentativo di reinventare lo Stato (con F. Verbaro, 2023), oltre che della raccolta di racconti Volevo solo una girandola (2020).