Cova, Davide. – Ingegnere, architetto e uomo politico sardo (Cagliari 1891 - Oristano 1947). Figura cardinale della storia sarda della prima metà del 20° secolo, dopo gli studi di matematica presso la Regia Facoltà di Matematica di Cagliari, proseguì la sua istruzione a Milano, dove conseguì la laurea in ingegneria industriale (1914) e il diploma di architettura (1915). Profondamente interessato alle questioni politiche e sociali dell’Isola, fu attivo come pubblicista nella promozione di un regionalismo volto allo sviluppo socioeconomico della regione e alla tutela della sua identità: cofondatore dei quotidiani Il popolo sardo e Il solco, nel 1921 diede vita al Partito sardo d’azione, di netta ideologia autonomista, sciolto con l’avvento del fascismo. Parallelamente si distinse nel settore ingegneristico con opere e progetti quali la riqualificazione dell’orto botanico di Cagliari (1917), la progettazione dello stadio Amsicora di Cagliari (1921), il Monumento ai Caduti di Oristano (1925) e la scuola elementare della stessa città (1927). Fondatore della Scuola d’arte applicata (1925), anch’essa soppressa dal regime, nel 1943 fu eletto sindaco del Comune di Oristano, terminando nel 1946 il mandato dopo avere avviato nella città un importante progetto di riqualificazione architettonica e sostenuto ampie politiche sociali a sostegno della popolazione.