Bonivento, Claudio. - Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo italiano (n. Faggeto Lario, Como, 1950). Ha esordito nel settore dello spettacolo collaborando con C. Aznavour e L. Ferré, lavorando in seguito presso case discografiche quali Numero Uno di L. Battisti e Mogol, RCA italiana e Messaggerie musicali, fino ad assumere nel 1976 la direzione dei programmi di Telemontecarlo. Produttore prolifico nell’ambito della cinematografia italiana, dopo le fasi di esordio (tra le altre produzioni: I fichissimi, 1981, di E. e C. Vanzina; Eccezzziunale... veramente, 1982, di C. Vanzina; il cult generazionale Sapore di mare, 1983, ancora per la regia di C. Vanzina), si è distinto con la pellicola Mery per sempre (1989) di M. Risi, per la quale si è aggiudicato il Nastro d’argento come miglior produttore, ricevendo il David di Donatello come miglior produttore (1991, 1993, 2011) per Ragazzi fuori (1990) di M. Risi, La scorta (1993) di R. Tognazzi e 20 sigarette (2011) di A. Amadei. Regista e sceneggiatore della fortunata miniserie televisiva Il grande Torino (2005), Bonivento ha dimostrato di possedere incisive doti attoriali nei film Pummarò (1990) e Romanzo criminale (2005) di M. Placido. Uno sguardo acutissimo sui temi di rilievo sociopolitico (cfr. Pasolini, un delitto italiano, 1995, per la regia di M. Tullio Giordana), filtrato attraverso uno stile misurato ed essenziale, ha sostanziato anche la sua produzione più recente, come nella direzione, per il ventennale della strage di Capaci, del film televisivo Vi perdono ma inginocchiatevi (2012) e della pellicola cinematografica A mano disarmata (2019), tratta dalla storia vera di una giornalista minacciata dalla malavita per avere scritto articoli di denuncia, e costretta a vivere sotto protezione.