Abdolah, Kader. – Pseudonimo dello scrittore iraniano naturalizzato olandese Hossein Sadjadi Ghaemmaghami Farahani (n. Arak 1954). Attivista politico contro il regime degli ayatollah, è stato costretto a lasciare l'Iran nel 1985, e nel 1988 si è stabilito nei Paesi Bassi, dove ha imparato l'olandese da autodidatta e avviato in questa lingua una densa produzione narrativa. Segnato dall’esperienza dell’esilio, che lo ha reso acuto indagatore di temi nucleari della modernità quali l’integrazione etnica, la memoria, l’identità e il dialogo tra culture, dopo l’esordio con le raccolte di novelle De adelaars (1993, "Le aquile") e De meisjes en de partizanen (1995; "Le ragazze e i partigiani") si è imposto nel panorama internazionale con una prosa equilibrata e coinvolgente come testimone della possibilità di feconde ibridazioni al crocevia delle tradizioni letterarie persiane e occidentale. Scrittore prolifico, tra le sue opere si citano qui: De reis van de lege flessen (1997; trad. it. Il viaggio delle bottiglie vuote, 2001), Spijkerschrift (2000, trad. it. Scrittura cuneiforme, 2003), Kelilè en Demnè (2002; trad. it. 2005), Portretten en een oude droom (2003; trad. it. Ritratti e un vecchio sogno, 2007), Het huis van de moskee (2005; trad. it. La casa della moschea, 2008, premio Grinzane Cavour 2009), De boodchapper. Een vertelling (2008; trad. it. Il messaggero, 2010, nuova ed. Il messaggero. Vita di Muhammad il Profeta, 2025), De koning (2011; trad. it. Il re, 2012), De kraai (2011; trad. it. Il corvo, 2013), Papegaai vloog over de Ijssel (2014; trad. it. Un pappagallo volò sull'IJssel, 2016), Salam Europa! (2018; trad. it. Uno scià alla corte d'Europa, 2018), Het pad van de gele slippers (2018; trad. it. Il sentiero delle babbucce gialle, 2020), Farao van de Vliet (2019; trad. it. Il faraone d'Olanda, 2022).