MARI, Enzo (App. IV, ii, p. 394)
Designer, grafico, illustratore e artista. Ha raggiunto fama internazionale nel settore del design, in cui si è distinto per la sperimentalità della sua ricerca formale e la qualità dei suoi contributi teorici.
Nel 1993 ha assunto la direzione artistica della Königliche Porzellan-Manufaktur di Berlino. Sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del Museum of Modern Art di New York, del Philadelphia Museum of Art, del Moderna Museet di Stoccolma, dello Stedelijk Museum di Amsterdam, del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali si ricordano il Compasso d'oro (Milano 1967, 1979 e 1986) e l'International Design Center Prize (New York 1987).
Notevoli i prodotti disegnati per aziende quali Artemide, Driade, Gabbianelli, Gavina; per Danese, in particolare, ha progettato gli oggetti esposti nella mostra The Italian manifesto, tenutasi ad Aspen, Colorado, nel 1989. Fra i pezzi più noti si ricordano: la sedia Tonietta prodotta da Zanotta (1985); la sedia in legno Paolina per Pozzi e Verga (1986); la serie di tavoli in legno Resegone, Hot-dog e Altino per Lema (1988); la famiglia di contenitori per la casa prodotti da Zanotta (libreria pensile Lubecca con ripiani ribaltabili in estruso d'alluminio e tiranti d'acciaio; libreria Treviri in lamiera piegata e forata; vetrina a coulisse Wunderkammer; cassettiera a ponte Monaco, in legno con cassetti in lamiera piegata, tutti del 1994). I suoi lavori sono stati esposti, fra l'altro, al Palazzo Reale di Milano (1984) e alla Galleria civica di San Marino (1988).
Tra i suoi scritti: Ipotesi di rifondazione del progetto (1978); Dov'è l'artigianato (1981); Le libertà della manifattura (1994). Vedi tav. f.t.
Bibl.: J. Capella, Il design o è plusvalore culturale o non è design. Dialogo con Enzo Mari, in Domus, 1977, 791, pp. 60-67; R. Pedio, Enzo Mari designer, Bari 1980; Enzo Mari, a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1983; W.V. Kriebel, Mari, Enzo, in Contemporary designers, ed. C. Naylor, Detroit 1984, Chicago-London 1990², p. 368; G. Albera, N. Monti, Italian modern. A design heritage, New York 1989. Livio Sacchi