HOXHA, Enver
Uomo politico albanese, nato a Gjirokastër il 16 ottobre 1908. Giovanissimo, prese parte al movimento democratico del 1924, studiò al liceo di Korçë fino al 1930, fu imprigionato per aver organizzato una manifestazione di protesta. Recatosi in Francia studiò scienze naturali a Montpellier e quindi a Parigi, dove entrò in contatto con la redazione del giornale L'Humanité, organo del Partito comunista francese. L'attività contro il regime di Zogu lo portò in Belgio; nel 1936 rientrò in patria dove insegnò al ginnasio di Tirana e al liceo di Korçë. Entrato in contatto con il gruppo comunista ne divenne uno dei membri più attivi. Durante l'occupazione italiana si dedicò all'organizzazione della resistenza e nel novembre 1941 partecipò alla costituzione del Partito comunista albanese (dal 1948 Partito del lavoro d'Albania), di cui assunse la direzione e la segreteria dal 1943. Con fermezza H. guidò il partito nella lotta di liberazione nazionale e nell'organizzazione dello stato socialista, affiancandosi alla Iugoslavia. Nel 1948 si schierò con l'URSS contro Tito e l'adesione alla linea sovietica durò fino al 1960, quando, a causa del riavvicinamento sovietico-iugoslavo, H. impresse al proprio paese una nuova svolta in senso filo-cinese, ripudiando la destalinizzazione promossa da Chruščëv. Mantenendo il controllo del partito, delle forze armate (di cui era stato capo supremo dal 1944 al 1954) e del paese, H. ha avviato la trasformazione dell'Albania da paese agricolo a paese industriale, staccandosi infine (agosto 1978) dall'influsso della Cina.
Bibl.: W.E. Griffith, Albania and the sino-soviet rift, Cambridge, Mass., 1963; E. Hoxha, Venticinque anni di lotta e di vittorie sulla via del socialismo, Tirana 1970; Storia del Partito del Lavoro d'Albania, ivi 1971; P. R. Prifti, The Albanian Party of Labour and the Intelligentsia, in East European Quaterly, VIII, 1974, pp. 307-35; E. Hoxha, Resistenza e rivoluzione, Milano 1977.