ENTRE RÍOS (A. T., 160-161)
RÍOS Vasta regione dell'Argentina, di cui costituisce una provincia, che è compresa press'a poco tra 30° e 34° di lat. S. e 58° e 61° di long. O. ed ha una superficie di 74.571 kmq. e una popolazione di 621.000 abitanti (calcolo 1930; secondo il censimento del 1914, ab. 425.373). Con la provincia di Corrientes e il territorio di Misiones, l'Entre Ríos forma la cosiddetta Mesopotamia argentina; è limitato a O. e a S. dal Paraná (confine con le provincie di Santa Fe e di Buenos Aires), e a E. dall'Uruguay (confine con la repubblica omonima). A N. servono di confine col Corrientes i corsi del Guayquiraró (affluente del Paraná) e del Mocoretá (affluente dell'Uruguay).
L'Entre Ríos è costituito nel complesso da un altipiano arenaceo, continuazione di quello di Corrientes, leggermente ondulato, monotono, con valli morfologicamente mature, nella parte più bassa colmate da alluvioni. Il Gualeguay percorre tutta la provincia da N. a S. e il suo bacino superiore è limitato da due serie di bassi rilievi, la Cuchilla de Montiel a O. e la Cuchilla Grande a E., che non giungono a 200 m. di altezza.
Il clima di Entre Ríos è temperato-caldo, con piogge sufficienti ai bisogni dell'agricoltura (Paraná, 950 mm. annui). La parte settentrionale della provincia è coperta da boschi (dove prevalgono le mimosacee) interrotti da radure. Le specie più caratteristiche di questi boschi sono: il "ñandubay" (Prosopis ñandubay), l'"espinillo" (Acacia cavenia), il "tala" (Celtis tala), cui si debbono aggiungere la palma caranday (Trithrinax brasiliensis) e il "yatay" (Cocus Yatay). Nella parte meridionale della provincia, a sud del 32° parallelo, prevale la prateria, ma lungo i corsi d'acqua si hanno dei boschi.
Le condizioni di suolo, di clima e di vegetazione dell'Entre Ríos sono assai favorevoli all'allevamento del bestiame, che forma la base dell'economia della provincia, una delle prime in cui si sviluppò l'industria delle carni salate. Secondo il censimento del 1921, l'Entre Ríos possedeva 2.714.000 bovini, 2.710.000 ovini, 509.000 cavalli e 79.000 suini. Fabbriche di estratti di carne si trovano a Concordia, Colón e Gualeguaychú.
L'esportazione delle carni e della lana diede prosperità alla regione, in cui poi si venne sviluppando anche l'agricoltura, favorita dal clima e dalla fertilità assai grande del suolo. Attualmente nella parte meridionale, fino a 31°30′ di lat., sono coltivati grano e lino, e nella parte settentrionale, granturco, arachidi e alberi da frutto. Si calcola che attualmente sia coltivato circa 1/7 del territorio dell'Entre Ríos. La popolazione, che comprende numerosi stranieri, tra cui 63.000 Italiani (dato del 1927), è tuttora scarsa (8 ab. per kmq.); la parte più popolata della provincia è quella meridionale. Paraná (65.000 ab. nel 1930), situata sulla riva sinistra del gran fiume omonimo, di fronte a Santa Fe, è la capitale della provincia, con commerci poco attivi, poiché il traffico transatlantico è assorbito tutto da Rosario e da Santa Fe. Altri centri notevoli sono (pop. del 1926): Concordia (27.700 ab.), Concepción del Uruguay (18.000) e Gualeguaychú (21.600 ab.) sull'Uruguay; Gualeguay (16.500 ab.) e Victoria (15.800 ab.) nell'interno.
Le comunicazioni dell'Entre Ríos sono relativamente facili, data la ricchezza di vie interne navigabili. Le ferrovie hanno sviluppo notevole solo nella parte meridionale; poiché non vi sono ponti sul Paraná, il collegamento con la rete del resto dell'Argentina vien fatto mediante un servizio di ferry-boats tra Zárate e Ibicuy. L'Entre Ríos è attraversato dalla linea internazionale Buenos Aires-Asunción (Paraguay), detto Ferrocarril Entre Ríos y Nordeste.
Bibl.: F. Kühn, Reisenotizen aus dem argentinischen Mesopotamien, in Zeitschr. deutsch. wiss. Vereins zur Kultur und Landeskunde Argentiniens, 1917, pp. 176-193; J. Frenguelli, Contribución al conocimiento de la geología de Entre Ríos, in Bol. Acad. nac. Ciencias de Córdoba, 1920, pp. 55-256.