enterocettore
Recettore specifico per un enterormone, o per altri stimoli interni al lume intestinale. Gli e. sono situati fra l’epitelio della mucosa gastrointestinale e la tunica muscolare. Servono per attivare la motilità segmentaria dello stomaco, del tenue e del colon, e per la regolazione degli sfinteri esofago-gastrici, della papilla di Vater (che riguardano vie biliari e pancreas) e per la coordinazione fra le motilità dei vari tratti dell’apparato gastroenterico nei diversi tempi della digestione, dell’assorbimento e del transito.