EGAS, Enrique de
Architetto, figlio di Annequín de Egas, "maestro maggiore" della fabbrica della cattedrale di Toledo, che lavorò alla Porta dei Leoni dal 1459 al 1467. Anch'egli fu "maestro" della medesima fabbrica dalla morte del padre (1494) al 1534, e costruì nella stessa città l'ospedale di Santa Croce (1504-1514), una delle opere "plateresche" più importanti, con ricco portale in stile misto di gotico e d'italiano. È certo altresì che E. de E. nel 1504 fece il disegno dell'ospedale di Santiago di Galizia; che nel 1519 costruì nella cappella mozarabica della cattedrale di Toledo il tamburo con la cupola, sulla quale, un secolo dopo, il Theotocopuli innalzava la lanterna; che con Juan de Álava progettò la cappella reale della cattedrale di Siviglia. Altre notizie lo mostrano attivo consultore nella costruzione delle cattedrali di Salamanca, di Saragozza, di Málaga, ecc. Non si sa che rapporti di parentela avesse con Antonio de Egas, che lavorava anch'egli alla cattedrale di Toledo sul principio del sec. XVI. Enrique è uno dei maggiori rappresentanti di quello stile "plateresco" in cui sopravvissero i modi gotici.
Bibl.: E. Llaguno y Amírola e J. A. Ceán Bermúdez, Noticias de los arquitectos y arquitectura de España, Madrid 1829, I, passim; V. Lampérez y Romea, Historia de la arquitectura cristiana española en la Edad Media, Madrid 1909, II, passim; O. Schubert, Geschichte des Barock in Sapnien, Esslingen 1908, p. 8; A. L. Mayer, in Theme-Becker, Künstler-Lexikon, X, Lipsia 1914 (con bibl.).